Questo articolo ha lo scopo di fornire uno strumento utile alla scelta autonoma del fornitore.
Allora se ti interessa la risposta alla seconda domanda mettiti comodo e procediamo per gradi.
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La pompa di calore è quella a sinistra😁 |
Cosa puoi trovare in questo articolo sulle pompe di calore per acqua calda sanitaria:
1) Come produrre acqua calda sanitaria in una abitazione NO GAS;
2) Cosa sono le pompe di calore per acqua calda sanitaria;
3) Come si installano perché funzionino in modo efficiente;
4) Uno sguardo ai costi;
5) Quali le agevolazioni?
6) L'integrazione con il fotovoltaico;
7) Ci sono svantaggi?
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Fotovoltaico e soldi: binomio indissolubile |
La detrazione fiscale al 110% ha consentito la realizzazione, negli anni dal 2020 in poi, di un gran numero di impianti fotovoltaici soggetti alla "convenzione di Ritiro Dedicato" o RID per la valorizzazione economica della energia elettrica immessa in rete.
Sono però molti i proprietari di tali impianti che ancora non hanno chiaro il meccanismo di funzionamento del RID o che, comunque, hanno dubbi su alcuni aspetti particolari.
Se anche tu rientri tra questi mettiti comodo e procedi nella lettura di questo articolo dove, attraverso le domande più comuni che mi sono state poste, cercherò di chiarire questo tema.
Aspetta però! Prima di andare avanti nella lettura dell'articolo, se sei interessato ai temi trattati sul mio blog, ricordati di cliccare su "segui" sul lato destro della pagina. Ti iscriverai così al mio sito e potrai ricevere un messaggio ogni qualvolta pubblico un nuovo contenuto. Rimarrai così sempre aggiornato sull'affascinante mondo del fotovoltaico e dell'efficienza energetica.
Il 9 agosto 2023 il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un articolo sul nuovo Reddito Energetico.
In pratica si tratta di un fondo di 200 milioni di euro previsto da un decreto i cui effetti dovrebbero dispiegarsi negli anni 2024 e 2025 e finalizzato a finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici a servizio di famiglie con ISEE inferiore a 15.000 €.
Come spesso accade questi decreti stabiliscono principi di referimento ma per la concreta applicazione bisognerà attendere le linee guida operative del Gestore dei Servizi Energetici.
Vediamo in seguito quello che è noto al momento:
1) Scopo: consentire a cittadini poco abbienti la realizzazione di impianti fotovoltaici;
2) Destinatari: per l'80% dei fondi disponibili le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
3) Beneficiari: cittadini con reddito ISEE fino a 15.000 € o 30.000 € se con 4 figli;
4) Potenza dell'impianto: minimo 2 kW e massimo 6 kW e comunque non oltre la potenza disponibile in prelievo. Quest'ultimo punto significa che, se si ha una potenza contrattuale di 3 kW, l'impianto fotovoltaico potrà essere finanziato solo fino a 3 kW;
5) Ulteriore requisito: possesso di un diritto reale (proprietà, locazione, ecc.) sull'immobile sul quale si intende installare l'impianto.
Il fotovoltaico costituisce, da diversi anni ormai, un tema di discussione sempre più frequente tra "coloro che pagano le bollette".
Da settore di nicchia e per pochi addetti ai lavori si è evoluto fino a raggiungere un livello di conoscenza nei cittadini pari a quello di altri impianti "tradizionali" come quello di climatizzazione.
Nonostante ciò permangono ancora molti dubbi sulle prestazioni attese da questi sistemi originati, tra l'altro, da un post vendita spesso assente o poco professionale.
Qualche tempo fa ho scritto un articolo intitolato "le 10 verità di un impianto fotovoltaico (versione senza batterie)" che è stato molto letto e (spero) apprezzato. Riportavo le risposte alle domande più frequenti che in oltre 15 anni mi sono state poste dai proprietari, anche da diversi anni, di impianti fotovoltaici. Precisavo poi che l'articolo non considerava impianti con le batterie per la loro giovane età e quindi per la scarsa esperienza generalizzata in questo ambito.
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Si fa presto a dire Casa No Gas. Si ma poi quanto si spende? Comincia da oggi una serie di articoli, ripresi da abitazioni No Gas ai cui lavori ho partecipato, finalizzati a mostrare quali siano i risultati economici per chi vive in una Casa No Gas.
In questo post parlo di una abitazione unifamiliare ristrutturata negli anni 2021 e 2022. I lavori hanno interessato sia la ridistribuzione degli spazi interni, sia gli infissi, sia soprattutto gli impianti.
In particolare l'impianto elettrico e di climatizzazione estiva ed invernale sono stati pensati come un unico insieme integrato.
Di seguito illustrerò brevemente quali siano state le soluzioni impiantistiche adottate e poi mostrerò la bolletta di energia elettrica (l'unica poiché ovviamente non esiste quella del gas) relativa al mese di gennaio 2023 per gentile concessione dei padroni di casa.