sabato 23 novembre 2024

Scambio sul posto: è la fine?

Dopo mesi passati a chiedersi se lo scambio sul posto sarebbe finito a fine 2024 finalmente a Novembre ecco le prime informazioni ufficiali e concrete da parte del GSE. Vediamole insieme:

  1. la convenzione di scambio sul posto assume una durata massima di 15 anni;

  2. dopo tale periodo non sarà più rinnovata;

  3. gli impianti che perdono la convenzione di scambio sul posto acquisiranno, in automatico ed a meno di diversa scelta da parte del cittadino, la convenzione di Ritiro Dedicato ossia, per capirci, quella che caratterizza gli impianti fotovoltaici incentivati con il superbonus al 110%;

  4. i primi impianti a passare, dal primo gennaio 2025, da una forma di remunerazione all’altra sono quelli che sono stati realizzati fino alla fine del 2009. I possessori di questi impianti stanno già iniziando a ricevere dal GSE comunicazione scritta in tal senso;

  5. dal primo gennaio 2026 toccherà agli impianti realizzati nel 2010 e così via;

  6. i primi impianti interessati dalla modifica sono quasi tutti anche incentivati con il conto energia. Per questa forma di remunerazione non cambia nulla. La convenzione di conto energia ha durata ventennale. E tale rimane!

Per i proprietari di impianti non cambiano molte cose. Ma un punto in particolare necessita di massima attenzione: a differenza della remunerazione da scambio sul posto quella da ritiro dedicato è tassata (è così anche per i proprietari degli impianti fotovoltaici realizzati con il 110% di detrazione fiscale).

Ogni anno pertanto bisognerà ricordarsi di comunicare al proprio consulente fiscale gli importi ricevuti l’anno precedente grazie al ritiro dedicato in modo che possano essere riportati nella dichiarazione dei redditi.


domenica 17 marzo 2024

Le comunità energetiche nei condomini

Cosa sono le comunità energetiche nei condomini?

Come si costituiscono?

Convengono e chi le gestisce?

Gruppo collettivo di autoconsumo

A queste domande ed ad altre che mi vengono spesso rivolte, relative al nuovo mondo delle comunitè energetiche, ho pensato di rispondere con la formula (oramai consueta per questo blog) delle 10 domande e  risposte.

Se anche tu sei interessato a saperne di più su questo tema mettiti comodo e continua nella lettura. E se valuterai che i miei sforzi siano degni di essere apprezzati scrivimi utilizzando l'apposito modulo in alto a destra. Ti inserirò all'interno di una mailing list che ti consentirà di essere informato se pubblico un nuovo articolo.

Sul concetto di autoconsumo virtuale (che sinceramente non è così intutitivo) ti consiglio il video relativo sul mio canale youtube a cui puoi accedere cliccando qui.

domenica 11 febbraio 2024

Accumulo fotovoltaico

Batterie per fotovoltaico
Batterie da 9,6 kWh a servizio di
un impianto fotovoltaico da 6 kW
In questo articolo vediamo cosa sono la capacità e la potenza di una batteria per fotovoltaico e soprattutto come usarla al meglio per ridurre al minimo il prelievo di energia elettrica dalla rete. 

Un impianto fotovoltaico standard produce energia elettrica quando i moduli fotovoltaici sono irradiati dalla luce solare. Per molti anni noi "vecchi" operatori del settore abbiamo dovuto fare i conti con la instabilità che caratterizza il fotovoltaico: di notte niente energia verde e gratuita.

Fino al 2020, tranne rari casi, i proprietari di impianti fotovoltaici hanno sempre dovuto organizzare i loro consumi in funzione della disponibilità della fonte solare ossia consumare nelle ore diurne. Cosa non sempre facile e possibile.
Le batterie per fotovoltaico, che nella loro tecnologia oggi più utilizzata, quella alla litio, si sono diffuse in modo più commerciale proprio da quel periodo, hanno consentito di cambiare questo paradigma "liberando", l'utilizzatore di tali impianti, dalla schiavitù dell'alba ed del tramonto. 
Molti sono oggi i proprietari di impianti fotovoltaici equipaggiati con batterie di accumulo. Ma quanti ne conoscono le caretteristiche fondamentali? Se hai voglia e tempo per approfondire la tua conoscenza di base su questo componente dell'impianto fotovoltaico prenditi qualche minuto a continua nella lettura di questo post.

martedì 2 gennaio 2024

Come scegliere il fornitore di energia

Purtroppo capita davvero!
Domanda 1: quando termina il mercato tutelato dell'energia elettrica? Risposta 1: ad oggi, martedì 2 gennaio 2024, l'ultimo giorno per godere della vecchia tariffa è il 30 giugno 2024. 
Dal primo luglio 2024 bisognerà aver scelto il nuovo fornitore di energia elettrica e sbarcare nel mercato libero (per maggiori informazioni qui il post), 
Domanda 2: come scelgo il nuovo fornitore? Ricevo molte richieste su quale sia il fornitore giusto (che vuol dire sempre e solo il più economico 😏) da scegliere per la propria energia elettrica.
Questo articolo ha lo scopo di fornire uno strumento utile alla scelta autonoma del fornitore.
Allora se ti interessa la risposta alla seconda domanda mettiti comodo e procediamo per gradi.
Un attimo però prima di iniziare: se sei una persona che preferisce più i video che leggere allora clicca qui. Si aprirà un video sul mio canale youtube che racconta le stesse cose!

martedì 5 settembre 2023

Le pompe di calore per l'acqua calda sanitaria

La pompa di calore è quella a sinistra😁

Cosa puoi trovare in questo articolo sulle pompe di calore per acqua calda sanitaria:

1) Come produrre acqua calda sanitaria in una abitazione NO GAS;
2) Cosa sono le pompe di calore per acqua calda sanitaria;
3) Come si installano le pompe di calore per acqua calda sanitaria perché funzionino in modo efficiente;
4) I costi delle pompe di calore per acqua calda sanitaria;
5) Agevolazioni per le pompe di calore per acqua calda sanitaria;
6) L'integrazione tra fotovoltaico e pompe di calore per acqua calda sanitaria;
7) Gli svantaggi delle pompe di calore per acqua calda sanitaria.

martedì 22 agosto 2023

Fotovoltaico al 110% e ritiro dedicato in 10 domande e risposte

Fotovoltaico e soldi: binomio indissolubile

La detrazione fiscale al 110% ha consentito la realizzazione, negli anni dal 2020 in poi, di un gran numero di impianti fotovoltaici soggetti alla "convenzione di Ritiro Dedicato" o RID per la valorizzazione economica della energia elettrica immessa in rete.

Sono però molti i proprietari di tali impianti che ancora non hanno chiaro il meccanismo di funzionamento del RID o che, comunque, hanno dubbi su alcuni aspetti particolari.

Se anche tu rientri tra questi mettiti comodo e procedi nella lettura di questo articolo dove, attraverso le domande più comuni che mi sono state poste, cercherò di chiarire questo tema.

Aspetta però! Prima di andare avanti nella lettura dell'articolo, se sei interessato ai temi trattati sul mio blog, ricordati di cliccare su "segui" sul lato destro della pagina. Ti iscriverai così al mio sito e potrai ricevere un messaggio ogni qualvolta pubblico un nuovo contenuto. Rimarrai così sempre aggiornato sull'affascinante mondo del fotovoltaico e dell'efficienza energetica.

Se sei interessato al tema delle comunità energetiche condominiali ed al difficile argomento dell'autoconsumo collettivo guarda il video sul mio canale youtube cliccando qui.

venerdì 11 agosto 2023

Il reddito energetico

 

Il 9 agosto 2023 il Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ha pubblicato un articolo sul nuovo Reddito Energetico.

In pratica si tratta di un fondo di 200 milioni di euro previsto da un decreto i cui effetti dovrebbero dispiegarsi negli anni 2024 e 2025 e finalizzato a finanziare la realizzazione di impianti fotovoltaici a servizio di famiglie con ISEE inferiore a 15.000 €.

Come spesso accade questi decreti stabiliscono principi di referimento ma per la concreta applicazione bisognerà attendere le linee guida operative del Gestore dei Servizi Energetici.

Vediamo in seguito quello che è noto al momento:

1) Scopo: consentire a cittadini poco abbienti la realizzazione di impianti fotovoltaici;

2) Destinatari: per l'80% dei fondi disponibili le Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;

3) Beneficiari: cittadini con reddito ISEE fino a 15.000 € o 30.000 € se con 4 figli;

4) Potenza dell'impianto: minimo 2 kW e massimo 6 kW e comunque non oltre la potenza disponibile in prelievo. Quest'ultimo punto significa che, se si ha una potenza contrattuale di 3 kW, l'impianto fotovoltaico potrà essere finanziato solo fino a 3 kW;

5) Ulteriore requisito: possesso di un diritto reale (proprietà, locazione, ecc.) sull'immobile sul quale si intende installare l'impianto.