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mercoledì 20 maggio 2020

Il 110% in 10 domande e risposte

Il cosiddetto Decreto Rilancio ha destato notevole interesse tra i cittadini in procinto di iniziare lavori di efficientamento della propria abitazione. Anche chi non aveva intenzione di mettere in cantiere lavori edili ed impiantistici è fortemente attratto da questo opportunità, più unica che rara, di migliorare il comfort ed il valore della propria casa senza "spendere soldi".
Il decreto infatti incentiva, con la detrazione del 110%, una serie di lavori che quindi risultano essere "a costo zero".
La normativa non è però al momento affatto chiara. Mancano decreti attuativi, linee guida, portale ENEA dedicato e così via.
Da circa una settimana sono stato sommerso (e come me sicuramente tutti quelli che lavorano nel settore della efficienza energetica e delle energie rinnovabili) da telefonate, messaggi sui vari social, mail, incontri per strada aventi per oggetto richieste di chiarimenti su casi specifici.
Per questo ho deciso di fare questo articolo basato su una sintesi delle domande più frequenti a cui ho cercato di dare una risposta (pur consapevole sia della mia soggettiva limitatezza sia della oggettiva mancanza di informazioni). Se siete interessati continuate dunque nella lettura cliccando qui in basso.

giovedì 14 maggio 2020

Il salto delle 2 classi

Non questa!
Comincia a vedere la luce, nel decreto rilancio, la possibilità di migliorare l'efficienza energetica della propria abitazione "a costo zero". Questa frase significa che lo Stato riconosce sui lavori di "riqualificazione energetica" eseguiti la detrazione fiscale pari al 110% delle spese sostenute in 5 anni. 
Si può dunque ottenere un risparmio addirittura superiore al costo stesso delle opere. Interessante, no?
Se sei interessato clicca qui sotto e continua a leggere.

domenica 10 maggio 2020

Ma serve il 110-120% ?




In questi giorni il governo sta mettendo a punto il cosiddetto "Decreto Rilancio". Si tratta, come ormai noto, di un documento contenente misure atte ad agevolare la ripartenza economica del nostro paese dopo lo stop forzato imposto dalla pandemia. Come di consueto, le voci sui contenuti del provvedimento si rincorrono e si amplificano. A me interessa, professionalmente parlando, il tema legato alle detrazioni fiscali per gli interventi in edilizia. Ecobonus, sismabonus, superbonus e così via a colpi di Bonus. I media danno per scontato l'aumento delle aliquote di detrazione fiscale dal 50-65%, a seconda della natura degli interventi, fino al 110% (ad un certo punto si vociferava di uno stellare 120%). In pratica, spendo 10.000 € per l'efficientamento del mio immobile e detraggo 11.000 € (o addirittura 12.000 €) in 10 anni (o 5 ?).
Tutto bene? In teoria si. 

lunedì 16 dicembre 2019

Lo sconto immediato in fattura: nemmeno ne parlo

Dice: "tu hai un blog sulle energie rinnovabili e l'efficienza energetica e non scrivi nulla sullo sconto immediato in fattura?"
I fatti:
  1. dal 01 luglio 2019 è data facoltà alle imprese che effettuano interventi di efficientamento energetico (cosiddetto Ecobonus) o di ristrutturazione edilizia (cosiddetto Bonus Casa) di concedere al cliente che ne faccia richiesta (ovviamente quasi tutti) un corposo sconto in fattura immediato;
  2. l'impresa o l'artigiano emettono la totale fattura. Ma il cliente ne paga la metà (nel caso di interventi che ricadono nel Bonus Casa o nell'alveo delle detrazioni di riqualificazione energetica con aliquota al 50 %) o addirittura solo il 35 % nel caso di interventi afferenti al campo della riqualificazione energetica con aliquota al 65 %;
  3. l'impresa recupera la differenza in comode rate annuali non pagando tasse (nelle varie loro espressioni);
  4. massimo giubilo per il cliente (e solo per lui ovviamente);
  5. grida di dolore invece da parte delle micro imprese e degli artigiani incapaci di avere una capienza fiscale così alta da fronteggiare questo meccanismo per più di qualche commessa;
  6. giubilo pari a quello del cliente per le grandi aziende (le chiamano utility) che un tempo erano monopolisti dell'energia ed ora vendono di tutto al cliente finale (dalle caldaie al fotovoltaico, dai piani cottura alle lampadine Led) approfittando della loro forza finanziaria e delle loro capillare presenza sul territorio. Capaci, loro si, di approfittare di questa opportunità offerta dalla legge;
  7. fase di riflessione generale espressa in varie forme: non è che secondo universale ed atavico costume si sta togliendo ai poveri per dare ai ricchi?
  8. Ah, si è vero;
  9. Dietro front (questo mentre i ricchi si erano organizzati ed i poveri stavano capendo come farlo);
  10. Ultimo atto: lo sconto immediato in fattura vale fino al 31/12/2019. Poi sembra varrà solo per interventi su condomini di importo superiore ai 200.000 €.
Conclusioni:
  • ma chi prende le decisioni lassù ha un minimo di capacità di programmazione? Ha una minima idea di come è fatto il paese che governa?
  • una disposizione legislativa, tra l'altro così impattante sul nostro sistema economico, può mai durare 5 mesi?
  • questa isteria legislativa quale contributo può dare a chi deve dare lavoro (cittadini ed imprese)?
  • queste esperienze insegnano a sedersi sulla riva del fiume senza fare niente aspettando che.....
Per questo io nemmeno ne parlo!