sabato 5 settembre 2020

La casa NO GAS alla resa dei conti

Si fa presto a dire casa NO GAS.
Ma poi i risultati quali sono in termini di comfort e soprattutto economici? Cosa ne pensano i protagonisti ossia chi la casa la vive?
Se vi interessa la risposta a queste domande, perché dovete ristrutturare la vostra abitazione o valutare se acquistarne una nuova NO GAS (ormai sempre più diffuse) o per semplice curiosità, mettetevi comodi e continuate la lettura.
Mi occupo di abitazioni NO GAS da oltre 10 anni (la prima è del 2009) e quindi ho avuto la possibilità di confrontarmi con i proprietari sui risultati degli investimenti fatti.
Grazie alla disponibilità di Francesco e della sua splendida famiglia, in questo articolo vediamo come sono andate le cose dal punto di vista economico in un'abitazione  che, dopo la ristrutturazione, ha ormai compiuto due anni di vita nella sua nuova veste NO GAS.
Una precisazione: dal punto di vista qualitativo e del comfort l'abitazione si presenta con standard elevatissimi. La splendida vista del mare di Molfetta, che si gode dall'ampia finestra che chiude il luminoso open space, è uno spettacolo che i padroni di casa possono ammirare tutto l'anno in un ambiente perfettamente climatizzato in tutte le ore del giorno e della notte.
L'abitazione, di circa 165 mq, è sita al quarto piano di uno stabile di sei piani nel cuore del centro abitato.
Già prima dei lavori era dotata di un impianto radiante a pavimento alimentato da una caldaia a gas.
I lavori impiantistici sono stati:

1) sostituzione della caldaia a gas con una pompa di calore ad acqua
elettrica in grado di riscaldare l'acqua in circolo nel pavimento radiante per il riscaldamento invernale. Grazie al funzionamento anche in freddo della pompa di calore ed all'abbinamento con un deumidificatore installato in controsoffitto è stato anche possibile raffrescare l'appartamento durante l'estate 24 ore su 24 con un piacevole ed uniforme "effetto cantina". La pompa di calore, di piccolo ingombro è stata installata sul balcone (come si vede dalla foto);

2) installazione di uno scalda acqua a pompa di calore da 90 litri posto
all'interno di un piccolo vano tecnico utilizzato dalla famiglia anche come ripostiglio. Questa macchina garantisce in estrema silenziosità ed economia (assorbe solo 250 W) la produzione di acqua calda sanitaria per i tre occupanti. La foto allegata mostra la temperatura di produzione dell'acqua calda a 44,6 °C sufficiente, una volta miscelata, a garantire il giusto comfort;

3) Installazione di un impianto fotovoltaico da 3,9 kW posto su una porzione, di proprietà, del  lastrico solare al settimo piano.
La complessità della installazione specie per realizzare sulla parete esterna i collegamenti elettrici tra l'impianto stesso e l'abitazione da l'idea della determinazione di Francesco e della sua famiglia di voler realizzare il sogno di una casa in centro città ed in condominio ma con un impatto ambientale ridotto al minimo.

4) Rifacimento totale dell'impianto elettrico per tenere conto:
a) delle maggiori potenze elettriche in gioco;
b) della necessità di monitorare e gestire (anche da remoto) l'impianto di climatizzazione a pavimento radiante.

Controllo Touch della pompa di calore
Controllo remoto di temperatura e controllo umidità

E veniamo finalmente ai consumi:
Nella foto riporto la pagina posteriore della bolletta elettrica che, cortesemente, Francesco mi ha mandato il 4 settembre e quindi poco più di due anni dopo la "nascita" della sua casa (ricordo che NON esiste ovviamente la bolletta del gas)


Come si può leggere il consumo annuale è stato di 2.091 kWh!
In particolare il consumo è così distribuito:
- fascia F1, è la fascia diurna in cui il fotovoltaico produce di più (ma anche quella in cui la casa è più vissuta): 603 kWh
- fascia F2, dalle 7 alle 8 di mattina e dalle 19 alle 23 dal lunedì al venerdì, ed il sabato dalle 7 alle 23: 757 kWh;
- fascia F3, tutte le notti dell'anno ed i giorni festivi: 731 kWh

Incluso i costi fissi la bolletta di Francesco è stata in una anno di 550 €.
Giusto per avere un termine di paragone (oltre quello della vostra bolletta) il consumo elettrico medio di una famiglia italiana è pari a 3.500 kWh oltre a quello del gas. 
A voi le valutazioni!


  



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