mercoledì 20 maggio 2020

Il 110% in 10 domande e risposte

Il cosiddetto Decreto Rilancio ha destato notevole interesse tra i cittadini in procinto di iniziare lavori di efficientamento della propria abitazione. Anche chi non aveva intenzione di mettere in cantiere lavori edili ed impiantistici è fortemente attratto da questo opportunità, più unica che rara, di migliorare il comfort ed il valore della propria casa senza "spendere soldi".
Il decreto infatti incentiva, con la detrazione del 110%, una serie di lavori che quindi risultano essere "a costo zero".
La normativa non è però al momento affatto chiara. Mancano decreti attuativi, linee guida, portale ENEA dedicato e così via.
Da circa una settimana sono stato sommerso (e come me sicuramente tutti quelli che lavorano nel settore della efficienza energetica e delle energie rinnovabili) da telefonate, messaggi sui vari social, mail, incontri per strada aventi per oggetto richieste di chiarimenti su casi specifici.
Per questo ho deciso di fare questo articolo basato su una sintesi delle domande più frequenti a cui ho cercato di dare una risposta (pur consapevole sia della mia soggettiva limitatezza sia della oggettiva mancanza di informazioni). Se siete interessati continuate dunque nella lettura cliccando qui in basso.


1) Qualunque intervento di efficientamento energetico gode della detrazione fiscale del 110%?
R.: No. Gli unici 2 interventi che da soli (anche ovviamente abbinati) consentono la detrazione con la massima aliquota sono:
- la coibentazione delle superfici opache verticali ed orizzontali per più del 25% della superficie disperdente lorda;
- la sostituzione del generatore di calore.
Definisco questi 2 interventi "traino".
Gli altri lavori, usufruiscono della aliquota del 110%, solo se in abbinamento ai primi 2.

2) Voglio realizzare/ampliare un impianto fotovoltaico. Posso godere della detrazione fiscale del 110%?
R.: Ni. Se realizzo il solo impianto fotovoltaico godo della detrazione fiscale del 50%, che esisteva e rimane attiva. Posso usufruire della detrazione del 110% solo se realizzo uno o tutti e due gli interventi traino e soddisfo un'altra serie di requisiti.

3) Possiedo già un impianto fotovoltaico. Posso installare una batteria di accumulo usufruendo della detrazione del 110%?
R.: Vedi sopra.

4) Posso realizzare lavori di effientamento energetico della casa al mare godendo della detrazione del 110%?
R.: Ni. Il Decreto parla solo di abitazione principale. Da notare che la "abitazione principale" può non coincidere con la "prima casa". Riporto la definizione di abitazione principale:
Per abitazione principale si intende l’immobile, iscritto o iscrivibile nel catasto edilizio urbano come unica unità immobiliare, nel quale il possessore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente […].
Se la casa al mare è anche dimora abituale (beato te!) e di residenza anagrafica allora puoi effettuare lavori al 110%.

5) Voglio coibentare il mio capannone artigianale. Posso usufruire del 110%?
R.: No. Il Decreto parla solo di condomini e case indipendenti.

6) Vivo in un appartamento facente parte di un piccolo condominio di 6 unità immobiliari. Posso installare un generatore di calore ibrido al posto della caldaia solo per casa mia e contestualmente un impianto fotovoltaico a mio uso esclusivo sul lastrico condominiale usufruendo del 110%?
R.: No (a meno di smentite/chiarimenti). Il Decreto parla solo di abitazione indipendente, ossia con ingresso e tetto indipendente.

7) Faccio parte di un condominio di 8 appartamenti. Ciascuno dei condomini ha impianto di riscaldamento autonomo. Possiamo rifare il "cappotto" allo stabile usufruendo della detrazione fiscale del 110%?
R.: Si.

8) Ci sono dei tetti di spesa per gli interventi?
R.: Si. Per ciascuno degli interventi è previsto un tetto massimo di spesa incentivabile con la detrazione del 110%. Per esempio un impianto fotovoltaico da 3 kW non potrà avere un costo maggiore di 7.200,00 €. Questo sempre se realizzato in abbinamento ad uno dei due interventi traino ovviamente. E quindi inclusi tutti i costi tecnico-amministrativi riportati al punto successivo.

9) Quando si possono avviare i lavori?
R.: la prima stesura del Decreto parla del 1° Luglio. Attenzione però che, prima dell'avvio dei lavori sono necessari una serie di adempimenti autorizzativi. A titolo di esempio:
- autorizzazione urbanistica (CILA, SCIA);
- legge 10 (sempre, perché i due interventi traino necessitano sempre di questo fondamentale documento che contiene i calcoli ed i progetti termici della abitazione);
- adempimenti legati alla sicurezza del lavoro;
- Attestato di Prestazione Energetica preventiva per certificate l'obbligatorio miglioramento delle due classi energetiche (ovviamente serve anche l'APE finale).

10) Le imprese che faranno i lavori sono obbligate a farmi il cosiddetto "sconto in fattura" del 100%?
R.: No. Ci proveranno.  



Nessun commento:

Posta un commento

Cosa ne pensi?