sabato 19 febbraio 2022

Bonus idrico 2021: al via le domande

Chi ricorda il
bonus idrico, di cui si era parlato lo scorso anno?
Per chi voglia rinfrescarsi la memoria basta cliccare qui e si torna all'articolo da me scritto su questo blog all'inizio del 2021.
Bene, giusto per non lasciare le cose a metà, è giusto che io completi l'informazione inserendo qui il link per accedere al portale del Ministero della Transizione Energetica per richiedere il rimborso delle spese sostenute per efficientare il proprio impianto idrico.
Ricordo che:
1) tali spese sono quelle da me riportate nel precedente articolo;
2) devono essere state sostenute dal 01/01/2021 al 31/12/2021;
3) non sono cumulabili con detrazioni fiscali di varia natura che coinvolgano i medesimi impianti;
4) la cifra massima che si può richiedere è 1.000,00 €;
5) per la registrazione al portale e richiedere il contributo è necessario lo SPID.
La dotazione di questo finanziamento è di 20 milioni di euro ed in 2 giorni ne sono stati richiesti già 5.
Meglio affrettarsi dunque! 

lunedì 10 gennaio 2022

Le comunità energetiche

Il tempo del Coronavirus ci ha portato sicuramente dolore e perdita (umana, economica, sociale). Ma se volessimo trovare un aspetto positivo di questa incredibile vicenda potremmo probabilmente scorgerlo in una rinnovata voglia di fare comunità. 
Abbiamo tutti, negli occhi, le immagini di persone che si sono messe insieme per migliorare la vita di chi è più fragile, solo, sfortunato. Assistiamo ad un rinnovata esigenza di fare squadra consapevoli che (ovviamente, ma spesso si dimentica) "insieme" è più facile e produttivo affrontare le difficoltà.

domenica 1 agosto 2021

Che fine ha fatto il bonus idrico?

Circa 6 mesi fa scrissi, su questo blog, un articolo dal titolo "Il Bonus Idrico". Come puoi vedere andandolo a rileggere (clicca qui), descrivevo la bella iniziativa del governo, consistente nella possibilità, per i cittadini, di intervenire sugli impianti idrici e di scarico delle proprie abitazioni, usufruendo di una agevolazione, di importo fino a 1.000,00 €, a fondo perduto.
L'iniziativa, teoricamente avviatasi il 1° gennaio 2021, necessitava, per essere pienamente operativa, di un apposito decreto del Ministero dell’ambiente, da emanare entro 60 giorni dalla data di entrata in vigore della legge.
Se ti interessa sapere come è andata a finire allora, mettiti comodo e continua a leggere!

domenica 13 giugno 2021

La terza via: i sistemi ibridi (con un caso pratico)

Sistema ibrido su radiatori
Chi mi conosce o legge questo blog sa che mi occupo di
abitazioni NO GAS da molti anni. Secondo me l'assenza, nelle abitazioni, di questo vettore energetico (utile in altre applicazioni) porta solo vantaggi (come puoi leggere cliccando qui).
Nelle nuove costruzioni il riscaldamento mediante pompe di calore elettriche è diventato di fatto un obbligo normativo (vedi qui per maggiori informazioni).
Ma, anche nell'esistente, grazie alla presenza di agevolazioni fiscali molto consistenti (65%, 110%) la sostituzione delle caldaie a gas e dei relativi sistemi di distribuzione è diventata possibile dal punto di vista economico.
E con essa la possibilità di realizzare il sogno di avere una casa con la sola bolletta elettrica e dai costi di gestione molto contenuti (clicca qui per un confronto).
Ci sono però situazioni che sconsigliano di intervenire pesantemente sull'abitazione per sostituire la caldaia a gas con una pompa di calore elettrica. 

mercoledì 12 maggio 2021

Lo smaltimento dei moduli fotovoltaici

Il mondo del fotovoltaico ha sempre sofferto di "isteria". Dal 2007 ha attraversato fasi alterne passando dall'euforia alla depressione più totale. Oggi, complici le agevolazioni fiscali dovute al 110% ed allo sconto in fattura anche al 50%, il fotovoltaico si trova, in Italia, di nuovo in fase ascendente.
A spingere ulteriormente questo mercato sull'otto volante ci sono poi indiscutibili nuove motivazioni tecnologiche:
1) l'interesse per le abitazioni NO GAS;
2) la discesa dei costi delle batterie per l'accumulo dell'energia;
3) il nascente interesse per la mobilità elettrica
e, perché no, anche una maggiore coscienza "green".
Solo una cosa è rimasta immutata in questi anni. Ogni volta che propongo un impianto fotovoltaico mi sento porre la solita domanda: "si, ma per lo smaltimento dei moduli, che si fa?".
Se ti interessa la risposta continua a leggere il post.

mercoledì 17 febbraio 2021

La Domotica è detraibile al 110%?

Mi occupo di domotica (da prima!) e di superbonus al 110% (adesso e solo per quest'anno, 😁). Naturale che spesso mi venga posta la domanda che da il titolo a quest'articolo: ma la domotica, come si legge su molti giornali generalisti (e non) è detraibile al 110%?

L'interrogativo ha origini antiche ossia da quando, nel 2016, "la domotica" (notare le virgolette) è stata inserita nell'elenco delle forniture detraibili con la formula dell'ecobonus con l'aliquota del 65%.

A proposito, se hai un impianto fotovoltaico e vuoi scoprire come usarlo in modo che ti renda il più possibile clicca qui. Ho visto che è un articolo molto utile. E non dimenticare di condividerlo a chi, tra i tuoi conoscenti, ha, o intende installare, un impianto fotovoltaico.

martedì 2 febbraio 2021

Fotovoltaico e manutenzione

Manutenzione: questa sconosciuta! Mi riferisco in particolare agli impianti fotovoltaici residenziali (ma anche a quelli del piccolo commerciale o terziario). Capita spessissimo di imbattersi in impianti fotovoltaici che funzionano molto male (o non producono affatto) a causa della totale assenza di manutenzione e verifiche periodiche.
Preciso che una delle fortune di questo tipo di impianti è proprio quella di stare lì per anni senza richiedere alcun tipo di intervento. Per decenni i moduli fotovoltaici producono nel silenzio decine di migliaia di chilovattora che utilizziamo per i nostri scopi domestici.
Questo non significa però che un impianto fotovoltaico debba essere lasciato a se stesso per anni senza il benché minimo controllo!
La manutenzione preventiva riveste grande importanza per diverse ragioni:
1) mantiene le condizioni di sicurezza dell'impianto
2) garantisce una elevata produzione elettrica
3) contribuisce ad allungare la vita dello stesso impianto.
Si suggerisce pertanto di contattare il proprio installatore di fiducia per richiedergli suggerimenti e consigli per il prossimo check up della propria centrale elettrica.